«La protesta dei forconi non è il terremoto ma è il sismografo. Quello che sta avvenendo a macchia di leopardo in tutto il Paese, al di là dei metodi e di alcune infiltrazioni classiche antagoniste a prescindere, è la manifestazione della rabbia, della disperazione, dell’impotenza, di situazioni di disagio vero. Sono persone con problemi diversi che si trovano unite per l’incapacità del Governo e delle Istituzioni di dare risposte reali, di dare speranza e di indicare una via.
Sono persone normali, non la classe dirigente di banchieri, burocrati o privilegiati che Letta incontra ogni giorno per farsi battere la mano sulla spalla. Sono persone che vanno rispettate perché non stanno facendo politica ma urlano la loro disperazione. Se il governo e la maggioranza che lo sostiene approveranno questa legge di stabilità daranno un calcio in faccia a questa motivata protesta. Faccio un appello ad Alfano e a Renzi: oggi potete scegliere se stare con il vostro Paese o con l’eurocrazia finanziaria e burocratica».
È quanto dichiara il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto.
Roma, 10 dicembre 2013