“Un Paese più civile e più sicuro passa anche dal rispetto dei rapporti di lavoro e contrattuali degli italiani in divisa, delle Forze dell’Ordine e delle Forze armate. Ecco perché sono oggi davvero soddisfatto per i due decreti ministeriali firmati dal Ministro per la Funzione Pubblica, Paolo Zangrillo, che ringrazio. Sono atti aventi forza di Legge che sanciscono di fatto per la prima volta la rappresentatività delle Associazioni Professionali a carattere Sindacale tra Militari (APCSM)”.
Ha dichiarato il Senatore di Fratelli d’Italia Franco Zaffini, Presidente Affari Sociali, lavoro e Salute del Senato.
“Voglio ricordare che i due decreti partono dalla legge n.46 del 2022 che, in seguito ad una sentenza della Corte costituzionale, sancisce la liceità delle associazioni sindacali, perché fino a quel momento il Codice dell’ordinamento militare non ammetteva tale possibilità, per ragioni storiche e politiche. La presenza di associazioni sindacali, ora prevista ex lege anche per Forze armate e corpi di polizia che rimangono pienamente militari, è un cambiamento significativo, direi storico” ha aggiunto Zaffini.
“Perché il mondo militare ora seguirà quello delle Polizie ad ordinamento civile. Si inaugura, dunque, l’era dei sindacati militari, 21 in tutto, di cui uno interforze, l’Usmia, rappresentativo sia per Esercito e Marina sia per i Carabinieri. Oggi peraltro ci sono 1,5 miliardi, cioè il 32% dei 5 miliardi stanziati nella legge di bilancio 2024 per i rinnovi contrattuali dei dipendenti pubblici, per i circa 450mila lavoratori interessati, i cui rapporti sindacali saranno finalmente adeguati e rappresentativi”, ha concluso Zaffini.