«Dire che in Francia il voto a Marine Le Pen premia la destra estrema e classificarlo come voto ideologico significa solo cercare di mettere la testa sotto la sabbia per non vedere la realtà. Il voto al Front National è la testimonianza della fine del voto ideologico. Le Pen ha solo dato voce alla rabbia, alle paure e alle preoccupazioni di una Nazione che si sente abbandonata. È un voto che taglia trasversalmente tutti i partiti. Un voto di agricoltori, imprenditori, disoccupati, abitanti delle periferie e dei più coraggiosi e liberi esponenti della classe dirigente.
Non è banalmente un voto contro l’Europa ma più un voto a favore della Francia. Perché nei momenti di difficoltà tutti tendono a serrare le fila almeno in famiglia. La Francia ha sulla carta problemi in meno dell’Italia, ma è spaventata dalla lontananza di questa burocrazia europea a servizio solo di banche, finanza e lobby potenti. Lo stesso clima si respira in Italia, ma è silenziato dal partito che ha canalizzato finora la protesta pur non avendo mai preso una posizione chiara sull’Unione Europea e sull’euro. Noi di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale non abbiamo invece dubbi. Per questo, io che arrivo da una storia non di destra, non ho problemi a dire che non ho problemi ad accogliere l’appello di Marin Le Pen a tutti gli euroscettici. Essere contro questa Europa non è di destra o di sinistra, ma è solo volontà di non arrendersi».
È quanto dichiara il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, Guido Crosetto.
Roma, 24 marzo 2014