«Fratelli d’Italia sfida il Pdl e lancia le primarie» di Susanna Novelli, Il Tempo, 11 aprile 2013 Si può votare on line o nei gazebo fino a martedì. Saranno i cittadini a scegliere se sostenere Alemanno. Una mossa a doppio binario quella di Fratelli d’Italia, il partito nato un paio di mesi fa in “contestazione” al Pdl e che ha fatto delle primarie un cavallo di battaglia irrinunciabile, inserendolo nello statuto.
Per questo dall’11 al 16 aprile il partito fondato da Giorgia Meloni e Fabio Rampelli svolgerà delle primarie-referendum per la scelta del candidato sindaco, proporre idee per la città e candidature nei Municipi e in consiglio comunale. A presentare l’iniziativa il deputato Fabio Rampelli, Marco Marsilio, i consiglieri capitolini Federico Mollicone e Andrea De Priamo e l’assessore comunale Fabrizio Ghera. Le votazioni potranno avvenire sul sito ufficiale del movimento www.fratelli-italia.it e da sabato a martedì nei gazebo allestiti in 37 piazze. Per votare basterà aver compiuto 16 anni, essere residenti a Roma e un documento d’identità.
«Non abbiamo pretese scientifiche, il nostro è un partito nato da poco – dice Marsilio – ma è importante rispondere all’esigenza di partecipazione e consentire ai cittadini di costruire insieme questa campagna elettorale». Precisa ancora Rampelli: «Non vogliamo emulare nessuno, anzi mi piace ricordare che le prime primarie in assoluto le fece Alleanza Nazionale nel 1998 e noi vogliamo tornare a quello spirito».
L’iniziativa dei Fratelli d’Italia è stata accolta con freddezza, letta quasi come una sfida alla candidatura di Alemanno e al Pdl che ha deciso di non fare le primarie, nonostante il sindaco stesso lo avesse chiesto a gran voce. Questa lettura però è per chi vede il bicchiere mezzo vuoto. Le primarie di Fratelli d’Italia rappresentano comunque una ventata necessaria di rinnovamento dentro e fuori il centrodestra. Un’occasione non solo per un messaggio di apertura ma anche per rafforzare la candidatura di Alemanno. Lo ha capito bene proprio il sindaco che ha commentato: «Seguirò con grande attenzione il dibattito in corso all’interno di Fdi. Ovviamente mi auguro che anche in questo caso ci sia una convergenza su di me, se lo fa in base a una decisione partecipata e non in base a una decisione di vertice, quello che vena fuori assumerà molto più valore».
Le domande poste sulla scelta del candidato sindaco non indicano nomi alternativi, si deve soltanto indicare se sostenere il sindaco uscente; se correre da soli e in tal caso indicare un nome dei FdI e infine se sostenere una candidatura della società civile e in tal caso indicare un nome. Un’apertura talmente ampia che non dovrebbe riservare sorprese. Andare da soli infatti può essere un’avventura affascinante ma non una sfida da giocarsi.
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