Sentenza Tar conferma inadeguata gestione Franceschini. “Apprendiamo che l’8 aprile scorso il Tar del Lazio ha accolto l’istanza presentata da alcune associazioni musicali, Accademia di Santa Sofia, Camerata Ducale, Giovanni Padovano Iniziative Musicali, L’Homme Armé, Napoli Capitale Europea della Musica, Roma Tre Orchestre, Centro Ricerche Musicali Crm, Art Società Cooperativa, Società della Musica e del Teatro Primo Riccitelli, Opera Barga, Marche Musica, Federazione Cemat, contro il Decreto del 10 marzo 2016 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con cui le si escludeva dalla domanda di contributi sul Fondo Unico Spettacolo anno 2016, vicenda che come Fdi denunciammo subito dopo l’uscita del bando contestando i criteri e facendo presentare un’interrogazione parlamentare al nostro capogruppo alla Camera Rampelli. Tale Decreto, emanato dal Dipartimento Spettacolo dal Vivo del Mibact, pubblicava infatti i criteri e le modalità per la presentazione dei programmi per ricorrere ai finanziamenti FUS dell’anno 2016, e precisava che non potevano presentare domanda i soggetti che erano stati esclusi dai contributi FUS 2015. Pertanto, rimessa in discussione l’assegnazione 2016 rimaniamo in attesa dell’udienza di maggio prossimo.
Con il Decreto del Mibact, il ministro alla Cultura ha tagliato le gambe alle associazioni e agli operatori, un intervento suicida che azzera la cultura e i circuiti che ne incrementano l’indotto. Esprimiamo soddisfazione, quindi, per la sentenza del Tar che ha sospeso la procedura FUS 2016 per i soli assegnatari 2015, riammettendo i ricorrenti, una notizia che conferma l’inadeguata gestione delle politiche culturali del Ministro Franceschini”
E’ quanto dichiara in una nota Federico Mollicone, responsabile nazionale comunicazione di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.