Bene fa la BCE a richiamare i Paesi Ue a proseguire sulla strada del risanamento dei conti e delle riforme. Ma l’istituto di Francoforte, forte del prestigio di Mario Draghi, farebbe bene a puntare l’indice anche sulla miopia di chi, come la Germania e i falchi del rigore, non vuole sostenere la crescita attraverso i project-bond e l’esclusione delle spese per gli investimenti dal patto di stabilità europeo. Soltanto così e con la mutualizzazione di una parte del debito sovrano dei Paesi più esposti, si potrà mettere a riparo l’economia reale dalle speculazioni finanziarie e uscire finalmente dalla crisi.
E’ quanto dichiara il capogruppo al Senato di ‘Fratelli d’Italia – centrodestra nazionale, Alessandra Gallone