«La lettura che in molti, soprattutto nel centrodestra, danno del risultato elettorale nel Regno Unito è totalmente sballata. Se proprio ci si vuole esercitare in parallelismi con l’Italia, il dato saliente non è quello dell’unità, che peraltro Cameron eredita da decenni di storia del Tories.
Il dato decisivo è quello dell’identità: Cameron vince sfidando Farage a destra, mettendo in discussione l’adesione inglese all’Ue e promettendo un referendum sul tema, conducendo una campagna decisa contro l’immigrazione incontrollata e il welfare shopping. In Gran Bretagna, come in Francia, la destra moderata vince se riscopre temi identitari e valori forti, mettendo al centro l’interesse e la sovranità nazionale. Non avrebbero vinto Sarkozy o Cameron se avessero prestato i loro voti a Hollande o avessero fatto patti del Nazareno con Miliband. Con la stessa nettezza dobbiamo essere consapevoli che l’interesse nazionale inglese, così come quello francese o ancor più quello tedesco, non coincidono e spesso configgono con quello italiano. Basta con l’europeismo ingenuo e la subalternità all’Europa tedesca: il governo italiano difenda gli interessi degli italiani».
Lo dichiara Carlo Fidanza, componente dell’Ufficio di Presidenza di Fratelli d’Italia-An e già capodelegazione del partito nel Parlamento europeo.