“Nella storia abbiamo assistito a più persecuzioni della popolazione ebraica, ma i numeri dello sterminio nazista sono stati il risultato di una organizzazione industriale, portato avanti in un contesto moderno e progredito. E’ nostro dovere coltivare la memoria, raccontare le storie dei sopravvissuti a questa immensa negazione dell’umanità e dobbiamo tenere sempre alta la guardia perchè questi eventi non possano mai più ripetersi, difendendo ogni giorno i principi costituzionali, non dobbiamo permettere che l’antisemitismo anche se vestito da antisionismo, colpisca ancora oggi come quando nel 1982 un attentato tolse la vita a Stefano Gaj Taché, di soli 2 anni. Non possiamo dimenticare anche le radici da cui emersero le leggi razziali, sia in Germania sia in Italia, le teorie eugenetiche che, pur avendo cambiato obbiettivi, giustificano la ghettizzazione, l’esclusione dalla società o addirittura l’eliminazione di chi non è ritenuto degno. Lo dobbiamo ai tanti che salirono su quei treni e non tornarono più. Mai più Shoah, mai più dignità umana calpestata.”
Lo dichiara Lucio Malan, presidente dei senatori di Fratelli d’Italia.