Giorno del ricordo, Menia: la mia legge in eredità’ ai giovani: si parli delle Foibe anche a scuola e nelle università.
La legge Menia che ha istituito il Giorno del Ricordo, come eredità ideale e valoriale da affidare agli studi, nelle scuole e nelle università italiane. Questo l’auspicio che l’on. Roberto Menia, Segretario Generale del CTIM e padre della legge che ha istituito la giornata in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo istriano-dalmato, rivolge pubblicamente partecipando alle celebrazioni previste oggi.
“Instillare il seme della conoscenza soprattutto tra i più giovani è una missione irrinunciabile e farlo ancora una volta raccontando una verità fin troppo celata, credo sia un obbligo per chi crede a valori non negoziabili – osserva – Oggi il mio cuore si rivolge agli italiani infoibati, ai nostri connazionali trucidati in nome di un atteggiamento spregevole che ha avuto due tragici effetti: nascondere sotto il tappeto fatti e vittime, e insultare chi ha tentato per anni di fare luce su quegli atti. Con il mio libro ‘10 febbraio, dalle foibe all’esodo‘ ho raccontato testimonianze vive di un storia che deve entrare di diritto nei libri e nelle menti dei nostri ragazzi”.
Giorno del ricordo, Menia: la mia legge in eredità’ ai giovani: si parli delle Foibe anche a scuola e nelle università.
La legge Menia che ha istituito il Giorno del Ricordo, come eredità ideale e valoriale da affidare agli studi, nelle scuole e nelle università italiane. Questo l’auspicio che l’on. Roberto Menia, Segretario Generale del CTIM e padre della legge che ha istituito la giornata in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo istriano-dalmato, rivolge pubblicamente partecipando alle celebrazioni previste oggi.
“Instillare il seme della conoscenza soprattutto tra i più giovani è una missione irrinunciabile e farlo ancora una volta raccontando una verità fin troppo celata, credo sia un obbligo per chi crede a valori non negoziabili – osserva – Oggi il mio cuore si rivolge agli italiani infoibati, ai nostri connazionali trucidati in nome di un atteggiamento spregevole che ha avuto due tragici effetti: nascondere sotto il tappeto fatti e vittime, e insultare chi ha tentato per anni di fare luce su quegli atti. Con il mio libro ‘10 febbraio, dalle foibe all’esodo‘ ho raccontato testimonianze vive di un storia che deve entrare di diritto nei libri e nelle menti dei nostri ragazzi”.
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