“Questa riforma della Giustizia pretende coraggio, competenza e conoscenza del vero, mentre le opposizioni si impegnano a stracciarsi le vesti, fino a scotomizzare la realtà, su alcuni temi quali l’abuso d’ufficio, la cui abrogazione risulta invece condivisa da molti sindaci anche del Pd. E allora le sinistre dovrebbero ascoltare maggiormente gli amministratori e non utilizzarli per recuperare il consenso sui territori. Questo provvedimento è, sì, frutto di un patto politico, ma con gli elettori, nei confronti dei quali Fratelli d’Italia e il centrodestra hanno come precipuo interesse quello di mantenere gli impegni presi. Il ddl Nordio è funzionale alla riduzione dei tempi di trattazione dei procedimenti penali per rispettare gli impegni assunti dall’Italia in relazione al Pnrr. Né legge-bavaglio né narrazioni strumentali dunque, ma regole certe. Molte volte è meglio tacere e far finta di essere ignoranti, che parlare e darne la certezza”.
Lo ha detto nell’Aula di Montecitorio, in discussione generale sul ddl Nordio, il deputato di Fratelli d’Italia Giandonato La Salandra, componente della Commissione Giustizia alla Camera.