“Il ministro Piantedosi ha ben risposto alla mia interrogazione sugli uffici informali di polizia cinesi presenti in Italia e distribuiti nelle città ove maggiore è la presenza cinese, e cioè Roma, Milano e Prato. C’è infatti in fondato sospetto, secondo quanto denunciato dalla ong Safe Defender, che questi uffici esercitino un’attività di controllo e repressione nei confronti dei propri connazionali, cosa illegale e inammissibile in Italia. Al di là di precisi accordi di cooperazione internazionale di polizia, tesi al contrasto della criminalità organizzata cinese, stipulati tra il 2016 e il 2019, il ministro Piantedosi ha precisato che è in atto un’attività di monitoraggio tesa appunto alla verifica delle attività svolte da alcune associazioni cinesi presenti sul territorio nazionale per verificare la loro effettiva operatività”.
Lo ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo nel corso del question time a Palazzo Madama.