“L’approvazione del disegno di legge che dispone la separazione delle carriere dei magistrati da parte del Consiglio dei Ministri raggiunge un altro obiettivo previsto dal programma elettorale del centrodestra a cui il governo Meloni dà attuazione. La separazione delle carriere tra magistrati inquirenti e giudicanti, il sorteggio per i posti apicali in modo da eliminare il suk delle correnti e il gran giurì per valutare il comportamento delle toghe, sono scelte che incideranno profondamente sul sistema giudiziario ed erano attese da troppo tempo. Sarà il Parlamento che si pronuncerà in via definitiva sul disegno di legge ed il suo contributo sarà fondamentale, ma all’evidenza il sentiero del cambiamento è tracciato: i cittadini meritano, infatti, la terzietà dei giudici indipendenti dal potere politico”. Lo dichiara Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
“Il Governo mantiene l’impegno preso con gli elettori nel programma e approva quella che può essere una riforma costituzionale epocale della giustizia. Nessuna dipendenza dei Pm dall’Esecutivo e nessuna limitazione alla discrezionalità dell’azione penale. È un’occasione storica. Ci sono i numeri e i tempi per approvare la riforma costituzionale entro la fine della legislatura. Ora la parola spetta al Parlamento, dove ci potrà essere ogni approfondimento e confronto sul testo di legge, tra le forze politiche di maggioranza e opposizione, in un dialogo che spero sarà costruttivo e non pregiudiziale con la Magistratura, oltre che con l’Avvocatura ed esperti della Giustizia”, afferma il presidente della Commissione Giustizia della Camera On. Ciro Maschio, di Fratelli d’Italia, il quale ha partecipato stamattina all’ultima riunione con il Ministro Nordio e il Sottosegretario Mantovano prima del CdM.
“Una riforma attesa da decenni è oggi diventata realtà. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato il ddl che dispone la separazione delle carriere dei magistrati, nonché il sorteggio per i posti apicali nel Csm e il gran giurì per esprimersi sugli illeciti delle toghe. Questa riforma, presente nel programma elettorale di Fratelli d’Italia e del centrodestra, dimostra con il governo Meloni i propositi diventano realtà”, aggiunge in una nota il senatore Gianni Berrino, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Giustizia.
“Questo governo passerà alla storia per essere riuscito finalmente a modificare la giustizia in maniera seria e coerente con il mandato che gli hanno affidato gli elettori. Il governo Meloni mette nero su bianco, con coraggio, una riforma che segna un’epoca. In Parlamento saremo aperti al confronto per raccogliere il contributo di ogni forza politica, ma nella consapevolezza che siamo di fronte a una riforma necessaria per la Nazione e serve senso di responsabilità da parte di tutti”, conclude il deputato di Fratelli d’Italia Alice Buonguerrieri, componente della commissione Giustizia alla Camera.