COSTITUZIONE NON GLI CONSENTE OGNI ATTO E AZIONE «Per quanto si possa rispettare il Presidente Napolitano, riconoscergli qualità straordinarie e rare, inchinarsi alla sua storia, essere consapevoli che lui non volesse più ricoprire la carica che in ginocchio la maggioranza del Parlamento gli ha chiesto di accettare, sapere che solo per l’ignavia dei partiti la legge elettorale in essere non ci consente di andare alle urne, per quanto queste motivazioni ed altre sembrino giustificare ogni suo atto ed azione, rimane il fatto che la nostra Costituzione non gli consente di fare ciò che fa ogni giorno.
Non oso nemmeno immaginare cosa sarebbe accaduto se Cossiga avesse fatto un decimo di quello che sta facendo lui. Eppure la Carta non è cambiata. Mi deprime e mi infastidisce avere opinioni simili a Grillo, perché lo considero un male ulteriore per condizioni di salute ed il futuro dell’Italia, ma ha totalmente ragione sul merito, toni e volgarità a parte. Siamo in una Repubblica presidenziale non prevista dalla legge ed il caso Cancellieri, che è persona che ha la mia umana stima ma che per opportunità avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni, ci ha dimostrato che Letta e la sua maggioranza sono solo il braccio di una mente che risiede al Quirinale. Per assurdo Monti fu più libero e più indipendente, il che è tutto dire. Per citare Cicerone: “Quo usque tandem…”».
È quanto dichiara il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto.
Roma, 20 novembre 2013