“Non sono evidentemente bastate le reiterate minacce, da quando è al governo, nei confronti della premier Meloni da parte dei leoni da tastiera. Adesso, dopo la visita in Cina della Presidente del Consiglio, a finire nel mirino degli odiatori del web è pure sua figlia Ginevra, che da quando è stata ripresa in video con la madre in Cina è stata oggetto di ripetuti messaggi minatori. A nome dei senatori di Fratelli d’Italia esprimo la piena solidarietà del nostro gruppo parlamentare, questi episodi che hanno come oggetto anche una minore sono un’autentica vergogna e mi auguro che gli autori possano essere identificati”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.
“Tutta la politica dovrebbe unirsi nel condannare questi odiosi atti. Ma, ad oggi, dalle opposizioni riceviamo soltanto un assordante silenzio. Chi si mostra sempre così attento ai diritti delle donne, e ora tace per opportunità politica, dovrebbe vergognarsi”, aggiunge il vicepresidente di Fratelli d’Italia in Senato, Antonella Zedda.
“Non mi pare che ci sia molto da commentare al riguardo se non esprimere viva solidarietà a Giorgia e Ginevra, nella speranza che i responsabili di questi vergognosi messaggi possano essere individuati dalla Polizia Postale. La sinistra purtroppo continua ad alimentare un clima insopportabile dove all’odio politico si aggiunge la misoginia”, conclude il vicepresidente vicario di Fratelli d’Italia in Senato, Raffaele Speranzon.