“Ho dovuto presiedere e non sono potuto andare a manifestare con i ragazzi di Gioventù nazionale davanti all’ambasciata cinese contro il regime liberticida che Pechino sta instaurando a Hong Kong. L’Unione europea non può continuare a tacere di fronte a questa violenza e all’annullamento dei diritti fondamentali introdotto con la legge sulla sicurezza nazionale imposta dalla dittatura comunista. Chiediamo che l’Ue introduca le sanzioni economiche nei confronti della Cina e che si accenda il conto alla rovescia per la sua permanenza nell’Organizzazione mondiale del Commercio. Chi calpesta i valori di cui si fonda l’Occidente non può banchettare al tavolo del libero mercato”.
E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.