Che colpo d’occhio straordinario! Guardate cosa mi hanno lanciato! (Meloni mostra un tricolore lanciato dalla folla sul palco, ndr)
Grazie a tutti voi per averci regalato questa giornata incredibile. Grazie per averci aiutato a riempire Piazza San Giovanni: qualcuno non ci credeva! Qualche settimana un’altra grande manifestazione l’avevamo indetta noi di Fratelli d’Italia a Piazza Montecitorio il 9 settembre, il giorno in cui nasceva il governo della poltrona. L’avevamo convocata in pochi giorni, di lunedì mattina. Qualcuno nel Pd ha detto: di lunedì mattina ci saranno solo i parrucchieri che sono chiusi. Quella mattina davanti a Piazza Montecitorio c’erano 30 mila parrucchieri. Abbiamo detto: pensate che succede quando arrivano tutti gli altri. Ed eccovi qui. Avete ancora una volta rinunciato alle vostre priorità per venire a gridare in faccia a quei signori asserragliati nel Palazzo che la sovranità appartiene al popolo, e che il popolo intende esercitarla.
Una volta Piazza San Giovanni era la piazza simbolo della sinistra, adesso la riempiamo solo noi. Dove prima c’erano le bandiere rosse, adesso sventolano le bandiere tricolori. È il segnale, cari compagni, che siete stati sconfitti dalla storia. Noi in piazza, a chiedere libertà, voi barricati nel Palazzo, aggrappati alle vostre poltrone, terrorizzati dal giudizio popolare, distanti anni luce dalla volontà del popolo italiano.
E non parlo solo di quelli del Pd, parlo anche del M5S. Quelli che dovevano aprire il palazzo come una scatoletta di tonno, adesso sono stipati nelle loro auto blu come delle sardine in salamoia. Grillo è passato dal ‘vaffa day’ al Pd al ‘vaffa day’ contro chi non vuole l’alleanza col Pd. L’ultima volta, per dare un senso a questo circo, Grillo si è travestito da Joker. Chiaramente, da comico a pagliaccio il salto è stato breve. Si è vestito da Joker e ha detto: io sono il caos. Grillo, l’unico caos che ha prodotto il Movimento 5 Stelle è quello che si vive a Roma grazie a Virginia Raggi. Quello è il caos che avete prodotto. Nelle buche ormai ci si pesca, i cinghiali sono diventati animali di compagnia. La metro Barberini è chiusa da 200 giorni! Se vi cade un volantino oggi lo ritrovano quelli del concerto del Primo Maggio! Questo è il caos che avete prodotto, caro Grillo.
Neanche per un minuto abbiamo pensato che la Raggi potesse essere un sindaco decente. Dal primo giorno, come Fratelli d’Italia, abbiamo fatto una opposizione fuori e dentro il palazzo. E la faremo fino all’ultimo giorno, finché non avremo liberato questa straordinaria città dalla miseria grillina. Perché Roma, la capitale d’Italia e d’Europa, del Mediterraneo, della cristianità, merita un sindaco alla sua altezza!
E faremo una opposizione dura, senza sconti, anche al governo rossogiallo. Perché questo è soprattutto un governo che ha un sacco di gradazioni di rosso, l’unica cosa gialla che hanno è il colore del mastice che hanno usato per incollarsi alla poltrona. Faremo una opposizione dura a questo governo nato per impedire agli italiani di fare quello che avrebbero voluto. Perché la democrazia per loro funziona così: o mi voti o non voti. O voti la sinistra o non puoi votare. L’Italia vuole votare a destra? Chi se ne frega! Noi facciamo il governo più a sinistra della storia d’Italia per fare l’esatto contrario di quello che la gente vorrebbe. E sapete qual è la cosa divertente? Si definiscono pure democratici! Abbiate almeno la dignità di cambiare il nome del vostro partito!
Sapete, qual è il primo provvedimento che hanno calendarizzato? Il primo provvedimento che hanno calendarizzato questi signori in Parlamento è la legge Boldrini per dare la cittadinanza automatica agli immigrati. Dicono che vogliono dare la cittadinanza ai ragazzi stranieri che studiano insieme ai nostri figli nelle nostre scuole, ma non è vero: la verità è che usano i bambini come scudi umani per regalare la cittadinanza a tutti! Perché questo è quello che prevede la legge Boldrini. Noi diciamo no, e abbiamo già raccolto centomila firme perché la cittadinanza italiana non si regala! Se vuoi essere cittadino italiano, lo devi volere, lo devi sudare, lo devi meritare. E quando la cittadinanza ti viene data si deve celebrare. Da noi funziona così: la cittadinanza non è un diritto, ma un premio per chi rispetta le nostre regole, le nostre leggi e la nostra identità.
E lo voglio dire un’altra volta: se vi sentite offesi dal Crocifisso o dal presepe, beh non è qui che dovete vivere! Il mondo è grande, ed è pieno di Nazioni islamiche dove non incontrerete un Crocifisso perché i cristiani vengono perseguitati e le chiese rase al suolo. Ma qui noi difenderemo quei simboli, quelle chiese e difenderemo la nostra identità. Difenderemo Dio, la Patria e la famiglia, e fatevene una ragione.
Ci batteremo contro l’islamizzazione dell’Europa, perché non abbiamo alcuna intenzione di diventare un continente musulmano. Adesso tutti hanno scoperto che la Turchia di Erdogan è un problema. Ma va? Ricordo che quando dicevamo di essere contrari all’ingresso della Turchia in Europa qualcuno ci guardava come se fossimo noi il problema. Oggi tutti a fare le lacrime di coccodrillo. Ma dove eravate quando denunciavamo che in Turchia si sposano le bambine, dove eravate quando denunciavamo i tribunali islamici, dove eravate quando denunciavamo che la Turchia aveva inviato le sue navi militari per impedire all’ENI di utilizzare un suo giacimento al largo di Cipro? Eravate da un’altra parte perché anche allora eravamo solo noi a difendere la libertà.
Non è un caso che abbiano rispalancato le porte all’immigrazione irregolare. Dicono che lo fanno perché sono buoni. Come no! La solidarietà sulla gestione dell’immigrazione da parte della sinistra non c’entra assolutamente niente, non lo fanno perché sono buoni. Lo fanno perché ai grandi poteri economici che sono i loro burattinai, conviene importare masse di disperati per avere manodopera a basso costo. Questo è il motivo per cui lo fanno. Così i grandi ricchi diventano sempre più ricchi e i lavoratori italiani diventano sempre più poveri. E le lezioni di solidarietà da quelli che sull’immigrazione ci hanno fatto mangiare le cooperative rosse, noi non le prendiamo.
I più intelligenti sono come al solito Di Maio e Bonafede. Di Maio e Bonafede hanno fatto il decreto rimpatri. Attenzione: hanno stabilito le Nazioni nelle quali si possono rimpatriare gli immigrati. Hanno messo 13 Paesi su circa 200 totali. Tra questi Paesi nei quali si possono rimpatriare gli immigrati c’è l’Ucraina dove c’è la guerra e non c’è nessuna delle Nazioni dalle quali arrivano gli immigrati di casa nostra. Non c’è la Nigeria, il Bangladesh, il Pakistan. In pratica secondo Di Maio e Bonafede noi dobbiamo rimpatriare le badanti ucraine e tenerci i mafiosi nigeriani. Secondo Di Maio e Bonafede, dobbiamo tenerci lo spacciatore che ha ammazzato Pamela Mastropietro, o il ghanese accusato dell’omicidio di Desirée che ha avuto anche la faccia tosta di denunciare i genitori della ragazza, sostenendo la bizzarra tesi che Desirée è morta è perché i suoi genitori non la controllavano abbastanza. Vengono a casa nostra a dire che se violentano e uccidono i nostri figli è perché permettiamo loro di girare da soli. Accade solo in Italia: a casa tua devi tornare! A casa tua!
Questi geni del governo si sono fatti ridere dietro dall’Unione Europa. Sono andati a Malta e hanno detto: “Abbiamo ottenuto un risultato storico sull’immigrazione”. Qual è? “Niente, praticamente si è deciso che gli immigrati sbarcano tutti in Italia, però possiamo ruotare i porti”. In pratica, si è deciso che l’Italia diventerà il campo profughi d’Europa e a loro va bene così. Io invece sogno un governo, e un giorno costruiremo un governo, che dica chiaramente che l’immigrazione illegale in Italia non si può fare. In Italia non si entra illegalmente. Non ci sono scuse e su questo non si torna indietro. Se servono muri, si costruiscono muri, se serve il blocco navale si fa il blocco navale, come avremmo dovuto già da tempo. Si fa quello che si deve fare per fermare l’immigrazione illegale.
Per farlo serve un governo di patrioti, senza Pd e senza Cinquestelle. Serve un governo complessivamente senza sinistra, perché l’unico modo in cui la sinistra sa stare in Europa è in ginocchio a leccare i piedi di francesi e tedeschi.
Non è vero che è l’unico modo per stare in Europa. Si può stare in Europa a testa alta difendendo i propri interessi nazionali come fanno gli altri. A me dicono: “Meloni, ce l’hai con i francesi e i tedeschi”. Io non ce l’ho né con i francesi né con i tedeschi. Io ce l’ho con gli italiani che si sono venduti agli interessi dei francesi e dei tedeschi.
Noi vogliamo garantire la sicurezza. Da questo, davvero, con il cuore, vorrei che insieme a me mandasse un grande abbraccio alle nostre forze dell’ordine e all’Esercito italiano. A quelle donne e a quegli uomini che ci invidiano in tutto il mondo, ma che in Italia vengono quotidianamente vessati.
I buonisti di casa nostra possono anche inorridire, e non mi interessa, ma la verità è che se un dominicano con precedenti per droga ha potuto uccidere in caserma due bravi agenti è perché le nostre forze dell’ordine lavorano in un clima malato, nel quale se fai il tuo lavoro, se per esempio ammanetti un fermato, vieni considerato un torturatore.
Ecco perché: abbiamo esponenti delle nostre Istituzioni che quando muoiono i nostri uomini e donne in divisa, invece di andare dalle famiglie di questi servitori dello stato, vanno in carcere a trovare quelli che li hanno ammazzati. Sempre dalla parte sbagliata! Abbiamo un ministro dell’istruzione, tale Fioramonti, e mai avrei creduto nella vita che avrei rimpianto Toninelli, scriveva su Facebook quando spararono a un carabiniere davanti Palazzo Chigi: “Mi meraviglio che abbiano sparato a uno solo”. Fa il ministro dell’Istruzione: a casa! Devi andare a casa, Fioramonti! Sei indegno di rappresentare le Istituzioni italiane!
Ora parlano di togliere la dicitura “padre” e “madre” sui documenti. Perché la famiglia è un nemico, l’identità nazionale è un nemico, l’identità di genere è un nemico. Per loro tutto ciò che definisce è un nemico. È il gioco del pensiero unico: ci devono togliere tutto quello che siamo, perché quando non avremo più un’identità e non avremo più radici, noi saremo privi di consapevolezza e incapaci di difendere i nostri diritti. È il loro gioco. Vogliono che siamo Genitore 1, Genitore 2, genere LGBT, Cittadini X, dei codici. Ma noi non siamo dei codici, noi siamo delle persone e difenderemo la nostra identità. Io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono italiana, sono cristiana. Non me lo toglierete! Non me lo toglierete!
Mi vergogno di uno Stato che non fa niente per le famiglie. Mi vergogno di uno Stato nel quale tutti parlando degli asili nido gratuiti, ma nessuno li fa. La proposta è stata portata da Fratelli d’Italia: bocciata. Non credo in uno Stato che mette il legittimo desiderio di un omosessuale di adottare un bambino di fronte al diritto di quel bambino ad avere un padre e una madre, semplicemente perché l’omosessuale vota e il bambino no. Uno Stato giusto si occupa del più debole, di quello che non si può difendere da solo. Mi fa ribrezzo una politica che cerca di insabbiare lo scandalo di bambini strappati alle loro famiglie, come è accaduto a Bibbiano. Come nelle fiabe ci sono gli orchi che rubano i bambini per mangiarli, pare che a Bibbiano ci fossero orchi che rubavano i bambini per mangiarci sopra. Andremo fino in fondo a questo schifo, per rispetto a quei bambini, alle loro famiglie e alla nostra civiltà! Andremo fino in fondo!
L’altro grande cavallo di battaglia tornato con questo governo sono le tasse. Loro tassano tutto, tasse per tutti, tassiamo tutto. Tassano le merendine perché fanno male, loro che vogliono legalizzare la droga. Tassano tutto: tassano il contante perché bisogna combattere l’evasione fiscale perché nessuno gli ha spiegato che le più grandi contestazioni di evasione fiscale sono state rivolte dallo Stato alle banche, cioè a quelle che dovrebbero aiutarci a combattere l’evasione fiscale. Folle. La verità è che sono tutte scuse, per continuare a massacrare gli italiani onesti. Vi servono i soldi per non aumentare l’IVA? Beh smettete di dare il reddito di cittadinanza ai nomadi, agli abusivi, ai brigatisti.
In Italia le tasse vanno diminuite, non aumentate. Ho letto – tanto per cambiare – una geniale dichiarazione di Di Maio che dice che, oggi in piazza, queste duecentomila persone ci stanno per difendere i grandi evasori. Poveretto, Di Maio. Noi vogliamo combattere la grande evasione, cioè quello che non intende fare questo governo. Se avete il coraggio, cari amici del governo, andate a combattere l’evasione delle grandi multinazionali, andate a combattere l’evasione dei giganti del web, andate a combattere l’evasione dei cinesi e degli extracomunitari, che evadono miliardi di euro senza dare un euro allo Stato italiano, invece di prendervela con le famiglie e con i bar. Adesso hanno messo il tetto al contante e dobbiamo pagare con il bancomat. Tra un po’ andremo a prelevare i nostri soldi al bancomat e il bancomat ci chiederà: “Perché vuoi 100 euro? Che ci devi fare?”. Ma fatti gli affari tuoi, sono i miei soldi, che ti frega che ci devo fare, guardone! Metodi staliniani e noi diciamo noi ai metodi staliniani!
Libertà e sovranità sono i principi che da sempre ci uniscono. La libertà di crescere i propri figli in sicurezza e benessere, di lavorare e vedere riconosciuto quel lavoro. E l’orgoglio di farlo anche per la nostra Patria, non solo per noi stessi. È l’Italia che vogliamo rappresentare, è l’Italia che porteremo al governo. E per farlo serve un progetto chiaro, coeso e forte. Una coalizione tenuta insieme da principi in cui crede e non dagli interessi delle persone che ne fanno parte.
Per questo da qui, da questo palco, davanti a 200 mila persone, chiedo a Matteo, a Silvio e a chi intende far parte di questo cammino, di impegnarci tutti insieme, formalmente, una volta per tutte per dire: “Mai con il Pd, mai con i Cinquestelle”. Perché Pd e Cinquestelle sono due facce della stessa medaglia, della stessa sinistra. E noi la sinistra la combattiamo, non la portiamo al governo. Questa è la mia firma sul “patto anti-inciucio” e spero che entro oggi ci siano anche le firme di tutti gli altri, perché noi dobbiamo ricostruire partendo dalla consapevolezza, che il nostro popolo ha, che saremo dalla sua parte sempre e che marceremo compatti.
Noi vogliamo che gli italiani tornino a contare. Vogliamo una legge elettorale che dica che se prendi un voto in più governi per cinque anni. Vogliamo, e stiamo raccogliendo le firme, per l’elezione diretta del Capo dello Stato. Lo voglio vedere, se lo votano gli italiani il prossimo Presidente della Repubblica, se ci arriva Romano Prodi, quello che vogliono mettere la sinistra e i poteri forti. Vogliamo l’abolizione dei senatori a vita, che non li elegge nessuno ma servono solo a tenere in piedi i governi di inciucio. Vogliamo tutto questo e lo costruiremo insieme. Partiamo da queste battaglie e concludo, combattiamole insieme, oltre i confini dei singoli partiti, senza egoismi, per rispetto di questo popolo che oggi da tutta l’Italia è venuto a d ascoltare le nostre parole. E il nostro cammino sarà un cammino inarrestabile.
Fratelli d’Italia è pronta. Fratelli d’Italia c’è e in un tempo nel quale sembra che la parola data non debba contare nulla in politica, noi siamo qui per testimoniare l’esatto contrario. Qualcuno ha detto: “Coerenza è quando ciò che dici, ciò che pensi, ciò che fai, ciò che sei, vengono tutti dallo stesso posto”. Quel posto per noi è l’Italia, per lei ci battiamo ogni giorno, da sempre e per sempre. E se ci darete una mano, l’Italia la porteremo al governo! Grazie!