Donzelli: “Obbligare le cooperative a rendicontare le spese: solo così fermeremo gli sbarchi”. Via alla petizione su www.leggeimmigrati.com
Una legge per avere regole più chiare e giuste nell’accoglienza degli immigrati. Si chiama “taglia-business” la proposta parlamentare d’iniziativa regionale che lancia dalla Toscana il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia e presentata oggi in Consiglio dal capogruppo Giovanni Donzelli. Obiettivo: obbligare i soggetti che si occupano di offrire vitto, alloggio e attività per gli immigrati a rendicontare tutte le spese sostenute. “Secondo le regole attuali i soggetti che gestiscono gli immigrati oggi non devono giustificare come hanno speso i soldi pubblici ricevuti – spiega Donzelli – niente fatture, niente scontrini, niente dettaglio di spese. La legislazione di cui si avvalgono le Prefetture per i bandi è ancora oggi quella predisposta venti anni fa per l’emergenza sbarchi in Puglia”. Per Donzelli “un sistema del genere non è accettabile e permette a tanti, a partire dalle cooperative, di vederlo come un mare d’oro in cui tuffarsi. Siamo convinti che chiedere trasparenza sia doveroso e servirà anche a limitare il fenomeno degli sbarchi incontrollati in Italia”.
Secondo le stime il giro d’affari dell’accoglienza toccherà nel 2016 la cifra di quattro miliardi di euro: “E’ un business pazzesco e non è pensabile continuare a vivere in un sistema che, come ben sappiamo, ha già provocato numerosi danni all’erario e inchieste giudiziarie. Crediamo che sia urgente intervenire”, sottolinea Donzelli che mette l’accento sul confronto fra i documenti che deve presentare un’azienda che riceve soldi pubblici per un progetto qualsiasi, per cui l’elenco è lunghissimo, o riguardante gli immigrati, per cui è necessario comunicare soltanto il numero delle persone accolte.
La proposta di legge si può anche sottoscrivere online con una petizione disponibile all’indirizzo www.
Firenze, 28 settembre 2016