“Il ministro Kyenge, nel suo ennesimo pellegrinaggio a Bruxelles, ha partecipato a un convegno promosso dall’associazione “LasciateCIEntrare”, il cui nome è già tutto un programma, che si batte contro la detenzione dei clandestini nei CIE. L’ineffabile Ministro non ha mancato di enfatizzare la “nuova stagione” che si è aperta nel governo con la messa in discussione del reato di clandestinità.
Ha poi dichiarato che i 18 mesi di permanenza massima nei CIE sono troppi e vanno rivisti al ribasso: ottima soluzione per riempire ulteriormente le nostre città di gente disperata senza arte né parte. Ha infine detto che il regolamento Dublino 2 è effettivamente un problema, peccato che nella sua audizione di luglio al Parlamento Europeo in veste di Ministro (e non di fiancheggiatrice di qualche associazione dalle discutibili finalità) non abbia fatto il minimo cenno alla necessità di una condivisione europea dei richiedenti asilo e, incalzata a tale proposito, abbia più volte ripetuto che non era sua competenza. Mi chiedo per quanto tempo ancora dovremo tollerare che la Kyenge scorrazzi in giro per l’Italia e per l’Europa a dire castronerie. E lo chiedo non tanto al Pd, che ovviamente le condivide, quanto a quel sedicente partito di centrodestra chiamato PdL. A forza di ergersi impropriamente a sentinella anti-tasse si sono dimenticati di fare la sentinella anti-Kyenge”.
Lo dichiara Carlo Fidanza, europarlamentare di Fratelli d’Italia.
Roma, 17 ottobre 2013