«È un’umanità da quattro soldi quella di cui si vanta Matteo Renzi. È vero, solo delle bestie potrebbero rimanere insensibili di fronte al dolore dei profughi che scappano dalla guerra, davanti alle morti in mare e al cospetto della straziante immagine del corpo del piccolo Aylan riverso sulla spiaggia. Eppure c’è qualcosa di ancora peggiore dell’indifferenza di alcuni ed è la viltà di chi potrebbe fermare l’orrore e preferisce, invece, girare lo sguardo da un’altra parte. Perché i profughi siriani, e con loro molti altri, non fuggono da una calamità naturale, da un’eruzione vulcanica che ha distrutto le loro case. Fuggono dai carnefici dell’Isis. Per un qualche pudore diverso da quello riservato alla foto di Aylan, i principali mezzi di informazione hanno deciso di non mostrare le immagini delle atrocità commesse da questi fanatici islamici. Sono immagini e racconti che non ti fanno dormire la notte: uomini, donne e bambini torturati e trucidati, corpi mutilati, crocifissi, decapitati. Bambine yazide e cristiane vendute come schiave sessuali, violentate, uccise. Ma l’umanità della sinistra e di questa Europa vigliacca non arriva fino a loro. L’umanità un tanto al chilo di Renzi e della Merkel è riservata a chi riesce ad arrivare a ridosso dei nostri confini. Nessuna pietà, invece, per chi non riesce neanche a scappare».
È quanto scrive in un intervento sul quotidiano Libero il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
«Mi dispiace ma di questa presunta umanità non riesco proprio ad andare fiera. Gli italiani, e gli europei tutti, hanno dimostrato nella loro storia di essere disposti anche a grandi sacrifici quando questi sono necessari ad aiutare chi è in difficoltà. Ma qui una Europa senza guida e dei governi lobotomizzati dai tecnocrati e dai sacerdoti dello spread, ci vorrebbero far credere che possiamo contenere lo tsunami che sta sconvolgendo l’Africa e il Medio Oriente facendo entrare l’acqua dentro le nostre case. Gli italiani capiscono benissimo che l’unico risultato di questa politica sarà quella di distruggere le nostre abitazioni, senza risolvere minimamente il problema. È, purtroppo esattamente quello che sta accadendo, perchè l’Italia – che non è neanche in grado occuparsi dei milioni di italiani scivolati so la soglia di povertà – non può farsi carico dell’accoglienza di centinaia di migliaia di persone senza mettere in discussione il funzionamento del suo intero sistema sociale. Così, a chi non si accontenta di fare demagogia per lavarsi la coscienza, l’unica soluzione seria e praticabile pare una: intervenire con decisione, anche militarmente, al fianco dei governi legittimi che combattono i tagliagole dell’Isis per mettere fine alla guerra e l’orrore. In Iraq come in Siria, in Libia come in Nigeria. Questa è la proposta che l’Italia metterebbe sul tavolo il 14 settembre al vertice europeo europeo sui migranti, se solo avesse una guida politica. Se solo il suo Presidente del Consiglio non avesse come unico problema quello di raggranellare quale punto percentuale nei sondaggi, tanto da arrivare ad usare la foto di un bimbo morto per prendere gli applausi a un comizio di partito» conclude Meloni.