“Siamo italiani, generosi e solidali, non accettiamo processi solo perché riteniamo fallimentare l’operazione Mare Nostrum. È necessario essere concreti e uscire dalle astrazioni di una sinistra che non si accorge di aver raddoppiato gli immigrati dal 2013, ma anche i morti. Questa missione è devastante anche sotto il profilo della presunta difesa della vita per quelle persone disperate che fuggono dall’Africa. Il bilancio delle morti accertate è di 2000 nell’ultimo anno, cui vanno aggiunti coloro che si sono rovesciati nel Mediterraneo prima di stabilire un contatto con la Marina militare italiana. Se si vogliono aiutare migranti e rifugiati si devono impedire le partenze degli scafisti, occorre che l’Onu organizzi nei paesi del Nordafrica dei centri per raccogliere le richieste di protezione internazionale in modo civile e coinvolgendo tutti i paesi interessati, servono accordi bilaterali per creare sviluppo, infrastrutture, occupazione nel Terzo Mondo, impedendo che milioni di persone possano finire in occidente a vivere di stenti o a consegnarsi nelle mani della malavita organizzata. Perché chi fa ideologia sulla pelle degli immigrati è complice dei mercanti di morte. È anche per questo che va ripristinato il reato d’immigrazione clandestina, allineando l’Italia a Germania, Gran Bretagna, Francia, Belgio, Danimarca, e sottraendo l’Italia al destino beffardo di essere una porta girevole che accoglie immigrati senza poterli distribuire nel resto d’Europa. Chi non vede riconosciuta la propria domanda di protezione internazionale e non viene regolarizzato deve essere rimpatriato. Il resto è demagogia. Spero che la presidente Boldrini, che oggi ad Atreju ha fatto dichiarazioni importanti, ci aiuti a superare tutti i limiti di questa pericolosa operazione condotta dall’Italia nell’indifferenza generale. Renzi ci ascolti”.
È quanto ha dichiarato Fabio Rampelli, capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale alla Camera, durante la manifestazione Atreju 2014, partecipando al dibattito “Le politiche dell’immigrazione e riflessi continentali”.