ALL’INFERNETTO AL PRIMO ERRORE… A CASA. “L’ennesima rissa scatenata ieri sera dagli immigrati trasferiti dal sindaco Marino in uno dei padiglioni del Centro Alzheimer dell’Infernetto fa capire più di mille parole come le persone ospiti della struttura siano incompatibili tra loro e con il quartiere.
Esattamente come lo erano con gli abitanti di Tor Sapienza”. È quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli che aggiunge: “Le rivalità etniche, il bisogno di controllo interno al centro da parte di un gruppo su un altro, il ricorso alla violenza e al vandalismo verso una struttura con i soldi dei cittadini e dedicata a una malattia difficile e dai complessi risvolti sociali, rendono necessario procedere con urgenza al completo sgombero e all’espulsione immediata di tutte quelle persone che non hanno avuto rispetto per la nostra comunità e la sua accoglienza”.
“Ieri – ha precisato il capogruppo – una delegazione di Fratelli d’Italia-An ha incontrato il prefetto Pecoraro e, tra le altre cose, ha espresso preoccupazione proprio per la manifesta incompatibilità dei centri d’accoglienza con le ubicazioni territoriali scelte”.
“Il concetto che deve essere chiaro agli immigrati giunti in Italia – ha concluso- è che nessuno è disposto a rinunciare alla cancellazione della legalità e della convivenza civile. Al primo errore, si torna a casa”.