“Proviamo sconcerto per le dichiarazioni del ministro Alfano. L’imminente cancellazione di Mare Nostrum dichiarata oggi è la conferma che questa operazione è stata fallimentare, a cominciare dall’obiettivo di salvare vite umane.
Infatti le vittime sono triplicate e gli esodi si sono moltiplicati con l’apparizione delle rassicuranti navi della Marina militare italiana sugli schermi di tutte le tv africane”. È quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli intervenendo in aula sull’informativa del ministro Alfano su Mare Nostrum.
“Lo dimostra – ha aggiunto- l’esplosione dell’immigrazione legata a motivi economici dopo che le primavere arabe avevano creato fughe causate da violenze e conflitti. Noi non possiamo assorbire un numero illimitato di stranieri, pertanto la prima regola della solidarietà è la regolamentazione, l’individuazione di un numero massimo di immigrati accoglibili e di un tetto massimo di risorse economiche destinate al l’accoglienza. L’Italia non è un Paese razzista, ma la solidarietà non può essere a capienza illimitata soprattutto quando un pensionato sociale è costretto a vivere con 450 euro al mese, mentre a un immigrati è riconosciuto un costo di 1200 euro al mese”.
“Una evidente iniquità – ha osservato Rampelli- che crea malumore e senso di ingiustizia che non si concilia con l’obiettivo dell’integrazione. Così come se l’immigrazione regolare è stimata all’8% della popolazione totale è indispensabile che l’accesso alle graduatorie per case popolari e asili nido non sua superiore all’8%, ponendo rimedio alla graduale esclusione degli italiani da servizi realizzati con i loro rusparmi e le loro tasse.
“Resta la totale confusione che accompagna il governo – ha concluso Rampelli- la scarsa chiarezza dell’operazione europea Triton che, basata sul contrasto all’immigrazione irregolare, stabilisce intanto il principio opposto rispetto a quello voluto da Renzi e Alfano finora. Almeno facessero autocritica”.