…DIMOSTRANO GLI AVVERTIMENTI DATI DA USA E ALGERIA ALLA FRANCIA. “L’informativa del ministro Alfano è stata inefficace, anche alla luce delle continue informazioni inquietanti…
…sui mancati interventi preventivi sulle segnalazioni provenienti da USA e Algeria. Uno dei killer infatti era inserito nella black list aerea degli Stati Uniti. Ci chiediamo se queste informazioni fondamentali per la sicurezza delle democrazie occidentali e dell’Italia, per antonomasia società aperte e quindi più vulnerabili, fossero in possesso del nostro ‘intelligence’”. È quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.
“Se lo sono, come ci auguriamo, – ha proseguito Rampelli- è necessario usare il pugno di ferro e non il guanto di velluto come ha fatto la Francia che, pur essendo informata, non ha preso alcun provvedimento. L’Italia non può permettersi errori di valutazione così gravi che rischiano di mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini”.
“Tuttavia – ha osservato- se esiste davvero l’Islam moderato, questo è il momento che scenda in campo, non solo con la partecipazione alle fiaccolate di solidarietà e prendendo le distanze dai terrorismo, ma collaborando con i nostri governi e scendendo in campo compattamente per sconfiggere militarmente l’Isis. Siamo una civiltà che affonda le sue radici nel cristianesimo, nella democrazia e nella libertà e per questo i terroristi hanno gioco facile a entrare nelle maglie larghe della nostra società, che sembra priva ormai d’identità. Ma si deve concludere che la rinuncia alla promozione dei propri valori cancella ogni certezza di sé e crea quel disordine nel quale dilagano coloro che hanno un disegno egemonico”.
“Più si fa lotta dura alla segregazione femminile, più combattiamo il disagio sociale nelle periferie urbane, più esibiamo croci e presepi senza arroganza ma con infinita naturalezza, più aumenta l’integrazione e diminuisce la rincorsa di altre culture a conquistare gli spazi sterminati che maldestramente la civiltà occidentale sta aprendo, afflitta da un buonismo stucchevole quanto negativo. Le identità se sono forti si rispettano, interagiscono, si contaminano e rendono coesa la società. Il terrorismo ha proprio nel buonismo il suo principale alleato”.
“Di tutto questo il ministro Alfano non ha parlato – ha concluso Rampelli- in una colpevole sottovalutazione del carico di tensione che aleggia in Occidente e in Italia”.