“Trovo sia inaccettabile lo strumento del decreto d’urgenza su una questione previdenziale che ha per definizione tempi decennali ed è per questo motivo che Fratelli d’Italia si opporrà al tentativo del Governo di portare a casa un atto che non risolve in maniera strutturale il grave stato in cui versano le casse dell’Inpgi. Autorevoli esponenti del governo gialloverde hanno già dichiarato inammissibile l’emendamento presentato dal sottosegretario Durigon che riguarda l’allargamento della platea degli associati all’Inpgi ad altre figure professionali appartenenti al mondo della comunicazione. Non si capisce dunque l’ostinazione di qualcuno di voler affrontare la delicata situazione dell’Inpgi con tanta superficialità e cercando il ‘colpo di mano’. Sta diventando ancora più stucchevole, e a questo punto anche un po’ sospetto, il fatto che si voglia affrontare una situazione tanto delicata senza passare per l’organo deputato al controllo delle casse previdenziali private, ovvero la Commissione parlamentare per il controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, senza che questa abbia completato il suo lavoro di accertamento. Un blitz che avviene soltanto con l’accordo dei vertici dell’Inpgi e sulla testa dei principali soggetti interessati: i giornalisti, i comunicatori professionali, l’Inps, e la stessa Commissione parlamentare. E probabilmente questo affinché insieme al dissesto dell’Inpgi non si verifichi un ulteriore aggravio dei costi da scaricare sulla collettività anziché trovare una soluzione tesa a mantenere e riorganizzare l’Ente dei giornalisti italiani senza gravare sulla finanza pubblica”.
Lo dichiara il vicepresidente della Commissione parlamentare per il controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, Giovanbattista Fazzolari, senatore di Fratelli d’Italia.