“Dopo il crollo del Pil, -12,8% nel secondo trimestre, segnalato ieri dall’Istat come il calo più consistente dal 1995, registra un segno negativo anche il livello di occupazione che da febbraio 2020 scende di circa 500 mila unità e con il tasso di disoccupazione che sale al 9,7%. Colpite le famiglie, che con il caos scuola dovranno più che mai cercare di conciliare lavoro e figli. A farne le spese anche il comparto turistico, con le città d’arte svuotate e le strutture alberghiere al collasso. Gli indicatori economici confermano una situazione di grande sofferenza per l’Italia, di fronte a un governo che si è dimostrato inadeguato a fronteggiare la crisi pandemica. Responsabile dell’assenza di misure pro attive a favore del tessuto produttivo e dei ritardi sugli interventi a sostegno delle imprese. L’economia italiana affonda. Conte ha fallito, premier di una nazione che favorisce l’assistenzialismo per gli inoccupati invece di sostenere l’Italia che produce”.
E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.