“Fratelli d’Italia vota contro il Trattato del Quirinale per le troppe opacità circa le trattative che si sono svolte in assoluta segretezza. A livello di metodo questo accordo non è stato preceduto da una discussione del Parlamento, ma è stato ratificato nell’assoluta riservatezza e poi portato stancamento all’interno della Commissione Esteri. Nel merito invece questo trattato suggella la subordinazione dell’Italia nei confronti della Francia, in campo finanziario, agroalimentare e politico. Questo accordo disegnerebbe una cooperazione rafforzata con la Francia, nel momento in cui la Francia pone una serie di rivendicazioni strumentali storicamente e giuridicamente infondate sui confini. È il caso dell’annosa questione del Monte Bianco per la quale la Francia arriva a dichiarare di aver smarrito una copia del precedente trattato che definiva inequivocabilmente quale fosse la linea dei confini. Non solo: mentre stavamo costruendo il contenuto del Trattato del Quirinale, la Francia dava unilaterale esecuzione all’altro improvvido trattato come quello di Caen che ci sottraeva acque territoriali in Sardegna. È evidente che non vi è buona fede nelle trattative, ancor meno ci sarà nell’esecuzione del contratto. La buonafede è stata viziata almeno nei sottoscrittori come il Pd che ha quasi più Legioni d’onore che deputati eletti dal popolo italiano. Sulla cessione dei confini nazionali Fratelli d’Italia non si arrenderà mai”.