“Purtroppo la maggioranza ed in particolare la Lega, che pure nel programma condiviso con il Centrodestra aveva preso un impegno ben preciso sulla legittima difesa, si è lasciata dettare la linea dai Cinquestelle. Il disegno di legge approvato ieri al Senato è soltanto un mezzo passo in avanti, perchè comunque difendersi in casa propria continuerà a non essere un diritto”. A dirlo Alberto Balboni, senatore di Fratelli d’Italia e capogruppo in Commissione Giustizia, ai microfoni di Radio Anch’io.
“Purtroppo la maggioranza giallo-verde – continua il senatore di FdI – ha deciso di respingere alcuni emendamenti di Fratelli d’Italia, che avrebbero consentito di giudicare sempre legittima la difesa in casa propria da un’aggressione esterna. In particolare, il riferimento contenuto nel ddl al grave turbamento dell’aggredito, garantisce alla magistratura ancora un’ampia discrezionalità. Avevamo chiesto che si facesse riferimento alle modalità con cui agisce l’aggressore e non allo stato d’animo con cui si difende l’aggredito. Come si misura il grave turbamento? Per caso esiste un turbometro?”.
“La verità è che chi sarà costretto a difendersi in casa sua dovrà continuare a scontare quel calvario infinito che è il processo e che in fin dei conti è la vera pena. Una doppia pena, perchè non soltanto aggredito ma anche sotto processo” conclude il senatore Balboni.