«La Commissione Europea ricorda all’Italia il peso della corruzione e invita il nostro Paese ad una stretta su candidabilità e conflitti di interesse. Per questo, sarebbe forse opportuno smetterla di parlare solo di soglie di sbarramento e pensare, invece, di introdurre nella legge elettorale in discussione norme per garantire democrazia e trasparenza nei partiti disciplinando giuridicamente la vita interna e le regole atte a garantire la democrazia, per affrontare il tema delle incandidabilità e normando in modo definitivo e serio il conflitto di interessi. E poiché questi sono due temi non contenuti nell’intesa Renzi-Verdini ci potrà probabilmente essere libertà di voto dei vari gruppi».
È quanto dichiara il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto.
Roma, 3 febbraio 2014