IN EUROPA NO A MODIFICHE ELEGGIBILITA’ A 18 ANNI PER IL PARLAMENTO EUROPEO “L’Italia è l’unico Paese, insieme a Cipro, che impedisce a chi ha 18 anni di poter essere candidato ed eletto al Parlamento europeo.
Per consentire ai giovani di riavvicinarsi all’Europa e alla politica, Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale aveva presentato un emendamento affinché il diritto di elettorato passivo fosse portato dai 25 anni ai 18. L’emendamento è stato respinto a dimostrazione di come gli ordini di scuderia di Renzi, di Berlusconi e di Alfano abbiano prevalso su un principio di partecipazione e di democrazia. È quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Marcello Taglialatela, firmatario dell’emendamento per l’eleggibilità dei diciottenni al Parlamento europeo. L’iniziativa nasceva da una proposta di legge presentata dal capogruppo Giorgia Meloni, trasformata in emendamento alla pdl modifica del sistema elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo.
Roma, 8 aprile 2014