Restituire potere al popolo unica riforma possibile «Troppi rivoluzionari da operetta sulla legge elettorale stanno perdendo di vista gli obiettivi. Occorre rammentare che qualunque riforma deve rispondere a questi requisiti: togliere ai partiti il potere di nomina dei parlamentari, restituendolo ai cittadini, dare maggiore autorevolezza all’Esecutivo rafforzando il premier, garantire la governabilità delle Istituzioni repubblicane, rendere stabili le maggioranze parlamentari con introduzione di norme che impediscano il ‘mercato delle vacche’ con cambi di casacca dall’opposizione alla maggioranza e viceversa.
Al riguardo occorre rammentare che il troppo celebrato Mattarellum, se non accompagnato da elezioni primarie per la scelta dei candidati nei vari collegi elettorali, è un Porcellum mascherato che favorisce nuovamente le segreterie e le oligarchie dei partiti cui unicamente è assegnato il compito di selezionare i candidati da distribuire nei collegi buoni o meno buoni per ciascuna coalizione. Basta fingere di cambiare tutto per non cambiare nulla, l’unica riforma possibile deve essere quella che restituisce il potere al popolo, come prevede la democrazia. Sempre che qualcuno ancora ci creda. Elezione diretta del premier e reintroduzione delle preferenze ovvero organizzazione di elezioni primarie attraverso le quali i cittadini possano scegliere i candidati nei collegi. Il resto sarebbe ‘legge truffa’».
È quanto dichiara il vice capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli.
Roma, 11 dicembre 2013