«Tra Renzi e i peggiori esponenti della prima repubblica non c’è molta distanza e questa legge di stabilità si potrebbe riassumersi così: “a tutti un po’”. È chiaramente un provvedimento da campagna elettorale e mi fa un po’ sorridere vedere un governo che parla di dare risorse alle famiglie quando per anni le uniche famiglie di cui si sono occupati erano le loro; sentire un governo che parla di soldi ai pensionati quando l’unico voto significativo del Pd sulle pensioni è stato quello per mantenere le pensioni d’oro quando noi ne chiedevamo la cancellazione, ecc. ecc. Il dramma è che il giorno dopo il referendum si scoprirà che tutte le promesse che Renzi aveva fatto in realtà non hanno niente di concreto, come già è accaduto alle elezioni europee quando diceva di dare gli 80 euro alle partite iva oppure quando diceva di aumentare le pensioni minime per poi tornare indietro».
Lo ha detto interpellata dai giornalisti all’arrivo alla “Festa del No” organizzata a Milano da Fratelli d’Italia, il presidente di FdI Giorgia Meloni.