La recente diffusione di un Servizo Rai, autentico, del 2015 che riportava con chiarezza come in un laboratorio cinese di Wuhan, si stessero studiando chimere virali per comprendere i meccanismi di mutazione e patogenicità dei virus, sebbene non faccia riferimento probabilmente allo stesso virus COVID19 che in questo momento sta provocando una pandemia globale, richiama la nostra attenzione sulla necessità di regolamentare rigidamente la manipolazione di materiale genetico a fine di ricerca, ancor più naturalmente se questo riguarda il genoma umano. La ricerca genetica deve proseguire per arrivare a traguardi che possano migliorare la vita di tutti noi, ma quello che stiamo vivendo, impone una riflessione, senza pregiudizi.
Incentiviamo la ricerca ed investiamo sulle nuove tecnologie, ma parallelamente vigiliamo affinché le regole che tutelano i ricercatori da un parte e la dignità e la sicurezza del genere umano dall’altra siano rispettate.
Sarebbe opportuno un censimento aggiornato di tutti i laboratori che manipolano materiale genetico e delle loro collaborazioni estere, soprattutto con quei paesi che non hanno una legislazione così rigida e precisa come quella europea.
A cura del Laboratorio tematico Istruzione – Università FdI
Responsabile on. Paola Frassinetti
Direttore comitato scientifico Prof. Massimo Miscusi