“Dopo lo stillicidio di indiscrezioni cui siamo costretti da giorni sulle imminenti restrizioni in vista del prossimo fine settimana, con fonti che variano dai non meglio identificati ‘ambienti di governo’ ai componenti stessi del comitato tecnico scientifico, la decisione definitiva è stata ufficialmente rinviata ad un Consiglio dei ministri convocato per domani. Il governo ‘dei migliori’, insomma, ha scelto per ora di non scegliere, di prendere tempo, come l’appuntamento col fine settimana non fosse poi così imminente”: l’Assessore Regionale al Lavoro del Veneto e Responsabile Nazionale del Dipartimento Lavoro e Crisi Aziendali di Fratelli d’Italia Elena Donazzan commenta così il rinvio delle decisioni sulle nuove restrizioni annunciate dal governo Draghi.
“Nel mentre, però, il governo continua ad ignorare le tante categorie messe in ginocchio da un anno di divieti e restrizioni, talvolta assurde, e dall’incertezza ingenerata da continui e repentini cambi di strategia. Ristoratori, baristi, negozianti, ma anche tutto il mondo della montagna che ha di fatto perso l’intera stagione a causa di incomprensibili rinvii della riapertura degli impianti; da non dimenticare, inoltre, il settore dello sport che è chiuso da mesi, dalle piscine alle palestre passando per le scuole di danza, oppure il teatro che contava di ripartire il prossimo 27 Marzo e l’intero comparto della cultura” continua Donazzan, “non stiamo parlando di numeri, ma di persone, che hanno già perso o che rischiano di perdere il proprio lavoro proprio perché alle chiusure, ai divieti annunciati di notte, non sono seguiti ristori degni di questo nome”.
“Spero domani non si decidano restrizioni per il giorno seguente: sarebbe l’ennesima mancanza di rispetto nei confronti degli italiani, la riprova che il governo Draghi altro non è che la continuazione naturale del governo Conte bis” conclude l’esponente veneta di Fratelli d’Italia.