“Non c’è Festa dei Lavoratori in cui non vengano ricordate le vittime, gli infortuni, di un settore che arranca tra necessaria ripresa, dopo il fermo dovuto alla pandemia, e il mettersi al passo con misure di sicurezza adeguate alla crescita dei rischi. Il 1° maggio è appena trascorso, e anche quest’anno l’elenco dei lavoratori vittime di incidenti, mortali e non, è lungo e riconducibile a una sola causa: la mancanza di sicurezza sul posto di lavoro. Una carenza cronica, questa, a cui negli anni non si è riusciti a dare una soluzione. Anzi, è addirittura aumentata. Per mancanza di programmazione, visto che non ci si concentra sull’obiettivo di realizzare e diffondere la cultura della sicurezza e della prevenzione sul lavoro. Tre le basi da cui partire, Cultura, Sicurezza e Lavoro. Sono tre fondamenti della nostra società e della nostra civiltภtre pilastri su cui può e deve fondarsi l’esistenza di ogni individuo e la scuola rappresenta il luogo naturale dove introdurre i primi elementi di cultura della sicurezza”.
Lo dicono Ella Bucalo e Paola Frassinetti, deputati di Fratelli d’Italia e rispettivamente responsabili del Dipartimento Scuola e Istruzione.