«La polemica sull’articolo 18 è l’ennesima arma di distrazione di massa utilizzata da Renzi per nascondere i dati drammatici dell’economia reale e dare un segnale ai poteri forti internazionali».
È quanto dichiara Carlo Fidanza, membro dell’Ufficio di Presidenza di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, a margine del convegno “Tutto da capo” promosso a Milano da UGL Lombardia.
«Oggi la priorità è difendere il lavoro vero, non con tutele spesso solo teoriche, ma salvando le aziende che chiudono per colpa dello Stato tassatore o cattivo pagatore, per colpa di banche strozzine che ricevono miliardi dalla BCE e non li riversano sul credito d’impresa, per colpa della concorrenza sleale delle aziende cinesi o della politica fiscale aggressiva di paesi europei confinanti. Nello stesso tempo bisogna dare una speranza concreta a chi un lavoro non ce l’ha o ce l’ha precario, non con discussioni astratte ma intervenendo sul vero cancro che impedisce alle aziende di assumere: l’eccessiva tassazione. Per questa ragione per i neo-assunti sosteniamo il maxi-job proposto dall’economista Luca Ricolfi: contratti da mille euro al mese minimi e tassazione al 20% per l’impresa. Per ragionare di questo, così come di difesa della sovranità nazionale dall’Europa tedesca o di partecipazione dei lavoratori agli utili e alla gestione delle imprese, c’è bisogno di un moderno sindacato nazionale capace di superare i vecchi schemi. Auguro all’Ugl di rilanciarsi presto e bene per tornare a rappresentare con forza queste idee», aggiunge Fidanza.