“L’Istituto di Statistica, a pochi giorni dal voto, addomestica i dati sul lavoro per non danneggiare Renzi. Quanto diffuso oggi è un condensato di percentuali surreali che desta confusione e consente al ministro Poletti di dare fiato alle trombe. È proprio l’Istituto di via Cesare Balbo, infatti, a postare un comunicato che ha del kafkiano: l’occupazione aumenta (e ovviamente il governo si attacca solo a questo dato), ma aumentano anche i disoccupati. Per confondere ancora di più la realtà, l’Istat dice che ‘ad aprile si osserva una consistente crescita della partecipazione al mercato del lavoro determinata dall’aumento contemporaneo di occupati e disoccupati e un corrispondente calo degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,8%, pari a -113 mila)’. Insomma un’esilarante analisi che vede l’Italia solidamente appesa al -0,3% di inattivi. La tecnica del ‘ma anche’ di veltroniana memoria impallidisce di fronte a questa ambigua rappresentazione della realtà, talmente artefatta da nascondere l’unico dato certo e drammatico: l’incremento della disoccupazione giovanile”. È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.