“Sul reddito di cittadinanza abbiamo detto più volte che si tratta di un provvedimento che genera solo spesa improduttiva, ma sull’impiego dei ‘navigator’ siamo di fronte ad una pagliacciata. A parte il termine ‘navigator’, che conferma una subalternità culturale al mondo anglosassone inaccettabile, è stato di cattivo gusto vedere un vicepremier calcare la scena di un teatro per comiziare di fronte a persone che saranno pagate con i soldi di tutti i cittadini. Ma, cosa più grave, mi domando: se un disoccupato non ha trovato posto di lavoro per se stesso come può trovarlo ad altri? Anziché pagare i ‘navigator’ e distribuire una ricchezza inesistente a colpi di 780 euro/mese, sarebbe stato più efficace chiedere alle imprese – che di lavoro se ne intendono – di insegnare un mestiere ai disoccupati, riconoscendogli pari risorse. Di fronte a questo scenario c’è poco da sorridere sui dati dell’occupazione pubblicati dall’Istat: al netto di qualche numero positivo l’Italia ha perso 6000 posti di lavoro. La qualità del lavoro e dell’offerta è diminuita, così come le ore lavorate, tradotto sono diminuiti gli stipendi. Questa è la realtà”.
E’ quanto ha dichiarato in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente dela Camera e deputato di Fdi, intervenendo stamane alla trasmissione ‘Coffee Breack’ su La7.