“Tra dati assenti o risalenti all’anno 2011, l’unica notizia certa è la moltitudine di posti vacanti per il mancato rispetto dell’obbligo del collocamento mirato previsto dalla legge n. 68/1999. Nulla è dato sapere neanche sulle sanzioni applicate e sulle somme accantonate a tale titolo. Le aziende vanno aiutate nell’inserimento delle persone disabili, ma non è accettabile che non si proceda al loro collocamento soprattutto quando chi non ottempera sono le pubbliche amministrazioni. Chiediamo al governo iniziative urgenti per riparare a questa situazione che non deve trascinarsi ulteriormente. Dare lavoro ai disabili rappresenta il vero “dopo di Noi” perché consente l’inclusione sociale e non costringe gli stessi ad essere destinatari esclusivamente di prestazioni assistenziali”.