“Ma Si-Sel e Possibile non condividono e votano contro…”
“Restiamo davvero sconcertati dal voto contrario di Si alla mia mozione sul ricollocamento dei lavoratori over40. Si tratta di una piaga sociale ormai endemica, che insieme alla disoccupazione giovanile, caratterizza il dramma di milioni di famiglie italiane”. È quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Walter Rizzetto, vicepresidente della commissione Lavoro.
“Restare senza occupazione a quell’età infatti –ha spiegato Rizzetto- significa trovarsi immediatamente espulsi dal mercato del lavoro, stare lontanissimi dalla pensione e altrettanto lontani dalla possibilità di un reinserimento professionale perché le aziende preferiscono investire nella formazione di giovani piuttosto che valorizzare professionalità già espulse dal mondo produttivo”.
“La mozione che abbiamo presentato in commissione Lavoro è stata approvata a larga maggioranza con il parere favorevole del Governo. Quello che non si riesce a comprendere sono stati i voti contrari e di astensione di Si-Sel e del civatiano ‘Possibile. Comunque sia, il risultato c’è. Ora avanti con pensioni, esodati, Quota41 e Quota96”.
Dispositivo della mozione sul quale la commissione ha impegnato il governo:
La mozione (1-01247) impegna il governo ad adottare iniziative che prevedano specifici e idonei controlli, anche istituendo un’apposita figura che faccia da garante, per escludere ogni iniziativa che comporti discriminazioni in base all’età e pregiudichi l’accesso e la ricollocazione dei cosiddetti lavoratori maturi nel mondo del lavoro. Il governo dovrà intraprendere ogni intervento per rimuovere gli ostacoli che, a oggi, hanno complicato, se non impedito, la ricollocazione dei lavoratori maturi, contestualmente, promuovendo iniziative che agevolino il loro accesso/ricollocazione nel mondo del lavoro. Attenzione al ruolo dei centri dell’impiego con promozione di percorsi
formativi finalizzati al ricollocamento e, in virtù delle loro specificità, dedicati ai lavoratori inoccupati di età superiore a 40 anni, con garanzia di accesso gratuito all’offerta formativa, nonché di accesso gratuito a servizi di orientamento professionale. Per quanto riguarda il sistema pensionistico, il governo si è impegnato a promuovere iniziative a sostegno di coloro che sono rimasti senza una fonte di reddito, poiché hanno perso il lavoro e, contestualmente, non hanno potuto ottenere il trattamento pensionistico, avendo subito un peggioramento dei requisiti per accedervi. Prevista anche l’accesso al trattamento pensionistico di quelle categorie che hanno subito evidenti penalizzazioni dalle recenti riforme pensionistiche (a titolo di esempio, i cosiddetti quota 96, quota 41, lavoratori «quindicenni» della «riforma Amato»), in modo da favorire l’ingresso nel mercato del lavoro di inoccupati e disoccupati.
Link al testo integrale della mozione
http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=1/01247&ramo=CAMERA&leg=17