Lo stato in cui versa l’Accademia Nazionale di Danza è inaccettabile. Per segnalare la crisi dell’unica istituzione italiana per l’alta formazione coreutica, studenti e docenti dell’Accademia si sono rivolti alle più alte cariche dello Stato, primo fra tutti il Presidente Napolitano, chiedendo con forza l’elezione di un nuovo Direttore.
Ritengo che le indicazioni degli studenti e dei docenti siano sacrosante e prioritarie, soprattutto nella richiesta di un nuovo regolamento. Sosterremo quindi l’istanza avanzata al Presidente della Repubblica e al Ministro della Pubblica Istruzione affinché si intervenga sui dirigenti apicali dell’Accademia Nazionale di Danza e sul loro atteggiamento omissivo. Per questo, in qualità di rappresentante di Roma Capitale, sto organizzando con i rappresentanti dell’Accademia un incontro con il Ministro Profumo. Siamo fiduciosi che Napolitano saprà dimostrarsi super partes e che revocherà questa nomina, dettata dal suo compagno di partito Berlinguer, dando corso a libere elezioni come avviene in ogni parte del mondo. Sembra impossibile che in Italia, dove persino il Santo Padre si dimette, una carica che rappresenta l’eccellenza romana e nazionale debba ostinarsi ad auto considerarsi vitalizia.
È quanto dichiara Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura di Roma Capitale, intervenuto alla conferenza stampa che si è svolta presso la Camera, dopo la sospensione dell’attività didattica da parte dei docenti dell’ Accademia Nazionale di Danza.
Roma, 19 febbraio 2013