“Sulla legge di bilancio il governo è in forte ritardo. Il provvedimento modificato ancora non è stato incardinato in Senato, quando siamo ormai a metà novembre. Questo vuol dire che ancora non ne conosciamo i contenuti se non per quello che leggiamo sulla stampa, e che slitteranno i tempi di convocazione delle numerose audizioni, probabilmente alla fine della prossima settimana, con il rischio concreto che il dibattito sia strozzato e compresso con l’ennesimo voto di fiducia.
Dal momento che questa ristrettezza dei tempi si tradurrà probabilmente in un’unica lettura in Senato, ho chiesto alla Commissione Bilancio e al presidente Pesco in particolare, che i lavori possano procedere garantendo tempi congrui alla discussione e all’esame degli emendamenti. In particolare ho chiesto rispetto dell’unica forza di opposizione, Fratelli d’Italia. La legge più importante dello Stato non può essere trattata in tutta fretta e a colpi di fiducia. È necessario che ci sia un dibattito vero, nelle Commissioni Consiliari e in Aula. Ci auguriamo che la legge di Bilancio possa portare al ritorno della centralità del Parlamento e non sia invece l’ennesima occasione per silenziarlo a tutto vantaggio del governo e delle forze di maggioranza”.
Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia nella Commissione Bilancio, senatore Nicola Calandrini