“Nella legge elettorale Renzi-Grillo-Berlusconi i cittadini non designano il presidente del Consiglio, nemmeno indirettamente come accadeva fin qui; non scelgono la coalizione che governerà, cosi i partiti saranno liberi di fare l’opposto di quanto detto in campagna elettorale; non decidono i parlamentari con le preferenze perché tutti i nomi che compariranno sulla scheda saranno bloccati e imposti dalle segreterie di partito. In un colpo solo si cancella la democrazia dell’alternanza e si azzera il potere dei popolo, con il bene placido del rottamatore d’assalto, del campione della rivoluzione liberale e del fenomeno dell’antipolitica. Tre rinnegati”. È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.