Mentre si è aperto il dibattito sulla Leva obbligatoria, reintrodurre il servizio Ausiliari dei Carabinieri, su base volontaria e attraverso i concorsi Vfb1, potrebbe consentire non solo di colmare parzialmente i vuoti d’organico, che l’Arma lamenta da tempo, ma anche di assolvere alla funzione addestrativa ed educativa, che proprio i ‘tifosi’ della leva portano avanti.
Lo ha proposto Fratelli d’Italia con una Risoluzione presentata in Commissione Difesa dal deputato Salvatore Deidda, capogruppo del partito in Commissione, insieme alla collega Wanda Ferro, e sostenuta dal vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, dal capogruppo di FdI Lollobrigida e dagli altri deputati del Gruppo.
“Ho svolto il servizio ausiliario ed è stato un anno utilissimo e di grande crescita – commenta Deidda – Oltre ad imparare, ti rendi utile e svolgi un servizio a vantaggio della comunità. Un anno che serve alla crescita personale, a capire gli sforzi che compiono le nostre forze dell’ordine, i loro sacrifici ed i problemi che si trovano ad affrontare nel loro lavoro.
Ed anche quanta pazienza ci vuole nello svolgimento del loro ruolo. Vestendo la divisa, anche per poco tempo, si capiscono meglio tante cose e si impara veramente a rispettare i nostri uomini in divisa”.
“Attualmente, ci sono stazioni con pochi carabinieri, diminuiscono i numeri nei Battaglioni. Introducendo il servizio Ausiliario, l’Arma dei Carabinieri avrà personale già formato da cui attingere per il servizio effettivo grazie ad un apprendistato per volontari.
Un sistema dove ci guadagniamo tutti”, conclude Deidda, facendo presente che nella risoluzione si chiede anche di autorizzare i concorsi militari per gli ausiliari in congedo. Una discriminazione che dura da anni e che Fratelli d’Italia vuole cancellare.