“Siamo certi del nostro operato. Il problema delle liste d’attesa nasce da anni di definanziamento, una piaga che si è abbattuta sull’Italia ben prima che il governo Meloni fosse in carica. Si tratta di un provvedimento importante, perché sappiamo che il diritto alla salute è un diritto fondamentale. È per questo che siamo intervenuti d’urgenza con un decreto legge. Questo è solo il primo passo di un tema enorme. Nell’ultima legge di bilancio abbiamo destinato al Ssn 134 miliardi di euro, un incremento rispetto al passato.
Il governo Meloni non è contro la sanità pubblica e i numeri lo dimostrano. Con questo dl abbiamo cercato di razionalizzare ulteriormente la sanità italiana e mettere a sistema le informazioni che arrivano dalle Regioni. Con le Regioni abbiamo parlato e trovato un’intesa, nessuna contraddizione. Abbiamo cercato di mettere tasselli fondamentali per ricostruire un sistema che va ammodernato. È un avvio di percorso. C’è tanto da fare, ma siamo sulla strada giusta. La coerenza di questo governo è ciò che ci permetterà di andare avanti e dare risposte ai cittadini”. Lo dichiara in Aula il senatore di Fratelli d’Italia, Raoul Russo, componente della commissione Sanità di Palazzo Madama.
“Chi ora è all’opposizione ha lasciato senza soldi il fondo sanitario nazionale tagliandolo di ben 39 miliardi, eliminando le terapie intensive e affrontando il Covid senza un piano strategico-operativo nazionale”. Diversamente, nessun taglio ai fondi per la sanità è stato fatto dal governo Meloni. Abbiamo, quindi, potenziato il sistema sanitario nazionale con risorse che superano di 11 miliardi quelli previsti dal Governo precedente.
Ho sentito più volte dire che questo provvedimento dovrebbe essere abiurato e quindi cancellato dal governo, perché non risponde alle attese dei cittadini. Peccato che invece, da un’indagine dell’Istituto Piepoli ad esempio, si evinca che questo decreto sia stato molto apprezzato dagli italiani, promosso dall’86% degli intervistati e con il ministro Schillaci tra i primi posti per fiducia da parte dell’opinione pubblica”, afferma in Aula di Palazzo Madama, nella discussione generale sul dl Liste d’attesa, la senatrice di Fratelli d’Italia Cinzia Pellegrino.
“Il governo Meloni lavora a 360 gradi per risolvere l’emergenza delle liste d’attesa, un problema annoso che si trascina da troppi anni e sul quale questo esecutivo, grazie all’opera del ministro Schillaci, adesso sta mettendo le mani affrontandolo per la prima volta in modo organico. Basti ricordare che, dopo anni di definanziamenti, questo governo ha raggiunto il risultato di una spesa sanitaria al suo massimo storico.
Sono stati sbloccati i contratti collettivi in campo sanitario per fronteggiare la carenza di personale e conseguentemente dare una risposta anche alle liste d’attesa e si sarebbe potuto destinare molte più risorse a questo comparto se non si fossero sprecati miliardi e miliardi in superbonus e reddito di cittadinanza. Non è per noi il momento delle polemiche e chi chiede il ritiro di questo provvedimento farebbe bene invece a collaborare con la maggioranza per dare soluzioni ai cittadini”, conclude in Aula la senatrice di Fratelli d’Italia Elena Leonardi, segretario della Commissione Sanità a Palazzo Madama.