“Un’operazione straordinaria dei Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo ha portato oggi all’arresto di oltre 180 persone, tra cui diversi boss, infliggendo un colpo durissimo a Cosa Nostra. Un risultato che conferma l’impegno incessante dello Stato nella lotta alla criminalità organizzata. Le intercettazioni lo dicono chiaramente: “L’Italia per noi è diventata scomoda, io me ne devo andare”, ammetteva uno degli arrestati. Un segnale chiaro: la criminalità organizzata è alle strette, la lotta alla mafia non si ferma e non si fermerà. Grazie ai Carabinieri del Nucleo Investigativo e a tutte le Forze dell’Ordine che ogni giorno difendono la legalità e la sicurezza dei cittadini. La mafia va sconfitta con determinazione e senza alcun compromesso. Lo Stato c’è e non arretra”. Lo scrive sui social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Le minacce e gli insulti dei boss mafiosi in carcere contro Giorgia Meloni e l’operazione straordinaria dei Carabinieri di Palermo, che oggi ha inflitto un colpo durissimo a Cosa Nostra, confermano che con Fratelli d’Italia al governo la lotta alla mafia va avanti con maggiore determinazione. Lo Stato è tornato nuovamente protagonista e lancia alla criminalità un messaggio chiaro: non esistono zone franche”, aggiunge il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.
“L’arresto di 183 esponenti mafiosi, tra cui figure di spicco come Tommaso Lo Presti, dimostra l’efficacia dell’azione investigativa e il valore delle misure di contrasto adottate dal nostro Governo. Nonostante la mafia tenti di riorganizzarsi sfruttando nuove tecnologie e nuove leve, le recenti intercettazioni confermano che il sistema repressivo dello Stato sta mettendo in ginocchio l’organizzazione criminale. L’impegno del centrodestra guidato da Fratelli d’Italia per rafforzare strumenti fondamentali come il 41 bis resta saldo e inamovibile”, conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Galeazzo Bignami.