“Le recenti scarcerazioni di boss mafiosi a causa della decorrenza dei termini di custodia cautelare rappresentano un grave segnale di allarme per la sicurezza e la legalità nel nostro Paese. Tra i rilasciati, per lentezza o inerzia di certi giudici, ci sono criminali condannati per associazione mafiosa, uomini la cui appartenenza a Cosa Nostra è certa, come il boss Giuseppe Corona e i fedelissimi di Matteo Messina Denaro. Queste scarcerazioni, sebbene formalmente legittime per vizi procedurali o scadenze, dimostrano quanto sia urgente e necessaria una riforma della giustizia che assicuri processi rapidi e condanne definitive, specialmente in casi di criminalità organizzata. Non possiamo permettere che boss mafiosi tornino in libertà per cavilli procedurali, compromettendo anni di lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura. Il centrodestra guidato da Fratelli d’Italia continuerà a lavorare per garantire che lo Stato non arretri di fronte a Cosa Nostra e che nessun criminale possa sentirsi al di sopra della legge”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.
“La decisione della terza sezione della Corte d’Appello di Palermo di scarcerare per decorrenza dei termini Giuseppe Corona, considerato il ‘re delle scommesse’ all’Ippodromo di Palermo, lascia davvero attoniti. Su di lui, infatti, pendono le accuse di riciclaggio e intestazione fittizia e il pericolo sociale che ruota attorno alla sua figura non può non essere preso in considerazione. Faremo un’interrogazione al ministero della giustizia per porre all’attenzione questa vicenda”, aggiunge in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino, capogruppo della commissione Giustizia in Senato.