“Negli ultimi 7 anni, ben 500mila posti di lavoro sono stati persi nel settore dell’edilizia e il valore delle compravendite, che dovremmo definire svendite, degli immobili, è crollato del 30-40%. Una situazione che meritava una forte scossa da parte del governo perché il mercato immobiliare è un mercato che contribuisce per oltre il 20 % al prodotto interno lordo annuo. Inoltre, siamo in presenza di un mercato dell’affitto asfittico, la cedolare secca che oggi viene introdotta per le locazioni commerciali non è una cedolare secca che entra in vigore dal 2019 ma che varrà solo per il 2019. Gli incentivi per la riqualificazione, la manutenzione e l’efficentamento energetico non sono stati stabilizzati ma vengono riproposti solo per un anno. Si lascia mano libera agli enti locali di poter aumentare la tassazione Imu e Irpef, con quest’ultima che tra l’altro si abbatterà sui contratti concordati che sono gli unici contratti d’affitto che cercano di trovare un punto di equilibrio per favorire il mercato. Fratelli d’Italia chiede al governo Conte che fino ad oggi non si è minimamente occupato del mercato immobiliare, di occuparsene almeno dal primo di gennaio, perché così non si può più andare avanti”.
Lo dichiara Tommaso Foti, vice capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia.