“Non esiste alcuna correlazione sul tetto al contante ed evasione fiscale. L’Ue ha stabilito il tetto a 10 mila, questo significa che le istituzioni europee favoriscono il nero? Siamo seri. Il governo ha fissato il limite a 5mila, ma non si può far passare il discorso che chi utilizza il contante è un ladro. Il principio che deve passare è l’assoluta equiparazione tra moneta e carta elettronica: una volta che il costo sarà zero per ambedue allora si può fare l’equiparazione ma non adesso. Utilizzando il bancomat siamo costretti a pagare un ‘pizzo’ alle banche i cui costi ricadono sui cittadini: o commercianti o consumatori”. E’ quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia intervenendo a Ominisbus su la7.
Commentando il libro ‘Il valore delle Parole’ di Stefano Guarnieri padre di Lorenzo, morto in un incidente stradale, invitato in trasmissione all’indomani del tragico scontro che ha causato tre vittime e 4 feriti, Rampelli ha osservato: “L’educazione stradale non deve esaurirsi nel momento in cui si partecipa a un corso presso un’autoscuola per prendere la patente, ma ci dovrebbe accompagnare costantemente. C’è tuttavia qualcosa in più che dovrebbe essere fatto e che precede addirittura la prevenzione. Una maggiore attenzione alla vita, alla sua tutela e promozione. Non si può scambiare la libertà con la libertà di ‘farsi’ o di fare del male”.
“La società attuale- ha concluso- sembra abbia abbassato la guardia rispetto a questo. Dovremmo tutti impegnarci quotidianamente per difenderla”