di Giorgia Meloni
Il giorno dopo lo schifo messo in atto dai tifosi olandesi a Roma assistiamo a un altro spettacolo indegno: Istituzioni che si rimbalzano ogni responsabilità e arrivano a chiedere le dimissioni dei vertici di Prefettura e Questura. E questo come se quanto accaduto non fosse soprattutto colpa del Governo e del Comune di Roma, entrambi guidati dallo stesso partito: il primo responsabile della pubblica sicurezza, il secondo incapace di far rispettare le ordinanze di divieto di vendita di alcolici e di contrasto all’abusivismo. Intanto i danni vengono quantificati in almeno 3 milioni di euro, l’Olanda avverte che non tirerà fuori un soldo e la Sovrintendenza fa sapere che purtroppo la Barcaccia è stata irrimediabilmente deturpata.
Segnalo che non stiamo parlando di una catastrofe naturale imprevista: la partita Roma-Feyenoord, evento peraltro decisamente meno impegnativo da gestire rispetto ad altre manifestazioni, era fissato da settimane. Governo e Campidoglio, dunque, hanno avuto tutto il tempo per organizzare un piano adeguato, garantire la sicurezza e far si che ogni cosa filasse liscia. Anche stavolta invece, come spesso purtroppo accade da quando abbiamo in Campidoglio l’incompreso Marino, Roma subisce i soprusi di chiunque. Chiediamo: che l’Olanda chieda scusa e che i responsabili paghino i danni; che forze dell’ordine e vigili urbani abbiano i mezzi idonei per fronteggiare queste situazioni o peggio quelle legate al terrorismo, che come affermato dallo stesso Marino mettono a rischio i cittadini romani; che il governo Renzi e il sindaco Marino chiedano scusa a Roma, diano l’esempio e rassegnino le dimissioni per manifesta incapacità, anche perché se non riusciamo a fronteggiare qualche centinaia di ubriaconi, figuriamoci i terroristi dell’Isis. Roma e l’Italia apprezzerebbero quantomeno il gesto e oggi non si vergognerebbero di avere istituzioni così inadeguate.