SOTTOPORRE QUESTIONE IN SEDE NATO E CHIEDERE PRONUNCIAMENTO UE «Abbiamo chiesto ripetutamente che la sorte dei due marò venisse affrontata come questione prioritaria di dignità nazionale da tutto il ‘sistema Italia’ e non invece come un semplice caso giuridico-diplomatico. Siamo stanchi delle pagliacciate del governo indiano e del governo italiano. La misura è colma.
I nostri due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono detenuti in India da 648 giorni al di fuori di ogni legittimazione giuridica e senza che i governi di ‘cartone’ Monti e Letta abbiano fatto nulla per difendere la dignità nazionale. Quello perpetrato ai danni dell’Italia è un oltraggio continuo che non possiamo più accettare. Fratelli d’Italia presenterà una mozione parlamentare per impegnare l’Esecutivo a fare quello che un governo serio avrebbe dovuto fare da tempo e che noi chiediamo fin dal primo giorno. Uno: interrompere i rapporti diplomatici con l’India. Due: sottoporre la questione in sede Nato. Tre: pretendere un pronunciamento da parte dell’Unione europea. Qualora l’Alleanza Atlantica e la Ue decidessero di non prendere una posizione chiara a favore della nostra Nazione, l’Italia dovrebbe arrivare anche a ritirare i propri militari dalle missioni internazionali di pace e a congelare il proprio contributo economico alle spese di funzionamento dell’Ue. Per fare questo servirebbe solo un briciolo di dignità da parte del governo Letta, senza dover ricorrere a fantomatiche ‘balls of steel’ delle quali il mondo non ha finora avuto alcuna evidenza».
È quanto dichiarano i fondatori di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, Guido Crosetto e Ignazio La Russa.
Roma, 28 novembre 2013